Siamo stati molto contenti di aver fatto la risonanza magnetica prima della fine dell’anno, nonché felici che gli esperti sapevano cosa poteva essere usato nella gamba. Non restava che iniziare i lavori della creazione della ortoprotesi per metterla finalmente sulla gamba di nostro figlio. Sapevamo che Leo era un bambino attivo e avremmo dovuto affrontare la questione del movimento il prima possibile, quindi ho iniziato a comunicare con le persone fantastiche nonché competenti della Pohlig. Non possiamo che ringraziare di cuore alla Sig.ra Moravcová e l’esperto Sig. Musil, per la loro professionalità e l’approccio veramente individuale e umano. Sono persone per bene, super competenti che fanno un grande favore a bambini e adulti.
Dopo una conversazione telefonica, abbiamo ricevuto una sorpresa prenatalizia che possiamo sottoporci all’ingessatura della gamba presso la sede del POHLIG a Vienna. È stato un processo difficile per il nostro piccolo, poiché era già sensibile alla gamba. Il nostro eroe ha fatto una grande prestazione e noi genitori lo abbiamo sostenuto pienamente. L’ingessatura aveva anche lo scopo di raddrizzare la gamba stessa, quindi non era del tutto facile. Siamo tornati a casa con la sensazione molto piacevole di poter concludere il 2022 con successo. La fase successiva della nostra storia è proseguita in circa 30 giorni (il tempo necessario alla suddetta azienda per effettuare l’ordine e produrre il prodotto stesso). Certo, eravamo consapevoli che l’adattamento alla gamba poteva comportare rifiuto, sfida, dolore o addirittura non accettazione della nuova ortoprotesi, ma tutto il nostro essere credevamo che tutto sarebbe andando come doveva e che Leo se la sarebbe cavata.
Non immaginate l´ansia con cui attendavamo la fine di gennaio. É stato estremamente importante per noi, e onestamente avevamo certe preoccupazioni e sentimenti contrastanti. Il giorno “D” è arrivato e, dopo essere arrivati alla filiale di Pohlig a Vienna, non vedevamo l’ora di vedere i progressi del bambino sin dal mattino. Bisogna dire che in anticipo abbiamo stati avvisati che l’ortoprotesi, cioè la gamba artificiale, sarebbe stata prima in più parti che dovevano essere collegate e che ci sarebbero volute diverse ore per aggiustare le singole parti. É super cool che prima che l’ortoprotesi venga finalizzata si puó scegliere il design che metteranno sulla protesi. Quindi al mattino presto, uno dei dipendenti è venuto da noi a mostrarci una parte dell’ortoprotesi che riportava un’impronta stradale o stradale. Non volevamo nulla di infantile, volevamo che fosse orgoglioso della sua piccola gamba e che la vedesse da subito come parte del suo corpo, e ovviamente anche perché va matto per le auto e moto fichissime e forti.
Per tutta la mattinata l’ortoprotesi è stata testata, rivisitata, regolata e lavorata fino ad una pausa in cui alcune parti dell’ortoprotesi dovevano essere collegate. È difficile per un laico descrivere l’intera tecnologia, ma cerchiamo di preparare dettagliatamente ogni genitore e non genitore su come avviene la produzione individuale di ortoprotesi, sia per una persona sana dopo un infortunio che per una persona o un bambino con un diagnosi. L’intera regolazione della gamba è stata monitorata professionalmente dagli specialisti di Pohlig guidati dal sig. Musil. Trascorse quasi tutta la giornata, le stanze per le famiglie erano tutte già vuote e noi con Leo stavamo ancora aspettando. Non solo noi, ma anche il team che ha lavorato sulla gamba era stanco ed esausto, e dopo la consultazione finale abbiamo deciso di provare l’ortoprotesi quasi finita a casa per due settimane e poi tornare a pagare il materiale totale insieme a il servizio.